Lo Stato si impegni sui fondi ai Comuni

Gli impegni assunti dallo Stato nei confronti dei Comuni colpiti dall’emergenza Covid non possono essere ritrattati, per di più a distanza di un anno. Ho perciò presentato un’interrogazione sul rischio che, per mancanza di chiarezza, gli enti locali siano costretti a restituire parte delle risorse ottenute con il decreto Rilancio del governo Conte.

In sede di conversione in legge di quel decreto, l’allora sottosegretaria Castelli ha sostenuto la possibilità per i Comuni di utilizzare i fondi stanziati anche per spese di investimento, purché connesse all’emergenza. Sul tema, la Camera ha anche approvato un mio ordine del giorno che chiedeva una nota esplicativa del testo normativo, proprio per chiarire la possibilità di utilizzate i fondi per il finanziamento di spese in conto capitale.

A oggi, non solo quella nota non è mai arrivata, ma circolano interpretazioni che escludono l’ammissibilità delle spese per interventi di manutenzione straordinaria di edifici, smentendo così l’interpretazione fornita da Castelli. Questo vuol dire che i Comuni che hanno sostenuto, ad esempio, spese per ampliare le mense scolastiche al fine di rispettare le misure di distanziamento, rischiano di dover restituire i fondi e ricercare altrove le necessarie coperture di bilancio.

Questo non è accettabile. Ci auguriamo perciò che il Ministero ponga rimedio a questa vicenda irrispettosa verso i tanti comuni colpiti dalla pandemia.